La fiducia

 

 
Matteo della Rocca

Quando è arrivata in RSA, Miria era triste e rassegnata: per vari problemi circolatori, nell’arco di un anno aveva dovuto ricorrere all’amputazione del mignolo e dell’alluce del piede sinistro, era stata costretta a vivere tra letto e carrozzina, ad iniziare ed interrompere più volte i tentativi di riabilitazione per cercare di rimettersi in piedi e tornare a camminare. Non c’era stato però niente da fare, ogni volta qualcosa le impediva di andare avanti nella sua guarigione e ormai il piede aveva assunto un atteggiamento rigido in estensione e leggera supinazione, rivolto cioè verso l’interno.
Anche durante il nostro percorso si è ripetuta questa modalità: si riusciva a guadagnare un briciolo di mobilità in più, una persistente febbre la costringeva a letto per una settimana; riuscivamo a stare in piedi aiutandosi con un appoggio delle mani, si riaprivano le ferite dell’amputazione e doveva ripetere i bendaggi; si iniziava a fare dei piccoli passetti, una distorsione di caviglia faceva riapparire i fantasmi dell’allettamento.
Ma c’è sempre stata fiducia. Fiducia reciproca.
Ho sempre creduto in lei, fin dall’inizio: certo 88 anni non sono pochi, ma la mente era lucida, le forze c’erano e soprattutto c’era la voglia di ripartire. Era ancora troppo presto per fermarsi davvero…
Lei ha sempre creduto in me, si è affidata in maniera devozionale, ha sempre dato modo alle mie parole di influenzarla positivamente.
E questa fiducia è quella che ha permesso, dopo 7 mesi di trattamenti, di commuoverci insieme, di gioire insieme della riuscita nel camminare con un deambulatore in autonomia. Pochi metri, traballanti, sotto stretta sorveglianza…certo! Ma è stato un traguardo importante e raggiunto insieme: io senza il suo grande impegno avrei fatto ben poco e lei senza la costanza del lavoro mio e della mia collega, non sarebbe riuscita a tornare a muoversi da sola.
Ed entrambi lo sapevamo e per questo ne abbiamo gioito insieme, in un abbraccio di grande commozione.
La fiducia è una leva che può sollevare il mondo.